domenica 8 luglio 2012

I MATERIALI....quali usare?

Per le facciate esterne ho deciso di utilizzare un materiale tradizionale ma innovativo: il CEMENTO TRASPARENTE, perché è il materiale più adatto per un edificio plastico come l'Officina cre_atTiva.


Questo cemento trasparente, realizzato dall'azienda ITALCEMENTI, è stato già impiegato nel Padiglione Italia realizzato per l'Expo di Shangai del 2010 dall'arch. Imbrighi.




Alcune immagini del Padiglione Italia






L'impasto utilizzato per creare questo nuovo “cemento trasparente” ha le caratteristiche e la fluidità necessarie per fissare nei pannelli le resine, che consentono il trasporto ottico della luce e delle immagini senza comprometterne le caratteristiche di isolamento e di robustezza tipiche del materiale a base cementizia. Le resine integrate sono polimeri selezionati che interagendo sia con la luce artificiale che con quella naturale, creano una luce calda e morbida all'interno dell'edificio e un'immagine di chiaro nitore all'esterno. I ricercatori hanno dunque individuando la giusta formulazione di un premiscelato che consente di mantenere le resine plastiche all'interno del materiale cementizio, per sua natura opaco, senza creare fenomeni fessurativi e comprometterne la struttura. La soluzione, utilizzata per la prima volta in questo progetto, non ricorre alle fibre ottiche ed è quindi particolarmente adatta per una produzione industriale e per un mercato diffuso del cemento trasparente; offre, inoltre, un maggiore effetto di luminosità, poiché le resine sono in grado di sfruttare angolazioni di incidenza della luce molto superiori a quelle delle fibre ottiche. Ulteriore peculiarità è la prerogativa di essere gettato in opera, caratteristica che lo rende particolarmente economico. 

Il Padiglione inoltre è stato progettato come una “macchina” avente un particolare funzionamento bioclimatico con l’obiettivo di un sostanziale risparmio energetico. Infatti gli elementi fotovoltaici integrati nei vetri delle coperture esterne garantiscono un effetto schermante dalle radiazioni mentre il progetto illuminotecnico è finalizzato non solo a scandire gli spazi ma anche a favorire il risparmio energetico.
La ricerca dell'impatto ambientale minimo è sostenuto anche dalla pelli decorative e di rivestimento interni ed esterni del padiglione come l'innovativa lastra di grande formato a pavimento.
Sono stati impiegati comunque materiali “tradizionali”  che però tengono ben presente l'attenzione per l'ambiente e l'ecologia poiché l’edificio rientra nei parametri richiesti dal LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), il sistema di valutazione della qualità in termini energetici e ambientali nell'ambito della realizzazione o ristrutturazione di edifici ecologicamente sostenibili.