Questo cemento trasparente, realizzato dall'azienda ITALCEMENTI, è stato già impiegato nel Padiglione Italia realizzato per l'Expo di Shangai del 2010 dall'arch. Imbrighi.
Alcune immagini del Padiglione Italia
L'impasto utilizzato
per creare questo nuovo “cemento
trasparente” ha le caratteristiche e la fluidità necessarie per fissare nei
pannelli le resine, che consentono il trasporto ottico della luce e delle
immagini senza comprometterne le caratteristiche di isolamento e di robustezza
tipiche del materiale a base cementizia. Le resine integrate sono polimeri
selezionati che interagendo sia con la luce artificiale che con quella
naturale, creano una luce calda e morbida all'interno dell'edificio e
un'immagine di chiaro nitore all'esterno. I ricercatori hanno dunque
individuando la giusta formulazione di un premiscelato che consente di
mantenere le resine plastiche all'interno del materiale cementizio, per sua
natura opaco, senza creare fenomeni fessurativi e comprometterne la struttura.
La soluzione, utilizzata per la prima volta in questo progetto, non ricorre
alle fibre ottiche ed è quindi particolarmente adatta per una produzione
industriale e per un mercato diffuso del cemento
trasparente; offre, inoltre, un maggiore effetto di luminosità,
poiché le resine sono in grado di sfruttare angolazioni di incidenza della luce
molto superiori a quelle delle fibre ottiche. Ulteriore
peculiarità è la prerogativa di essere gettato in opera, caratteristica che lo
rende particolarmente economico.
Il Padiglione inoltre è stato
progettato come una “macchina” avente un particolare funzionamento bioclimatico
con l’obiettivo di un sostanziale risparmio energetico. Infatti gli elementi
fotovoltaici integrati nei vetri delle coperture esterne garantiscono un
effetto schermante dalle radiazioni mentre il progetto illuminotecnico è
finalizzato non solo a scandire gli spazi ma anche a favorire il risparmio
energetico.
La ricerca dell'impatto
ambientale minimo è sostenuto anche dalla pelli decorative e di rivestimento
interni ed esterni del padiglione come l'innovativa lastra di grande formato a
pavimento.
Sono stati impiegati
comunque materiali “tradizionali” che
però tengono ben presente l'attenzione per l'ambiente e l'ecologia poiché
l’edificio rientra nei parametri richiesti dal LEED (Leadership in Energy and
Environmental Design), il sistema di valutazione della qualità in termini
energetici e ambientali nell'ambito della realizzazione o ristrutturazione di
edifici ecologicamente sostenibili.
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